Rosina Superstar è il nome che ho dato alla mia nuova amica, una bella asina di razza sarda che sino a qualche settimana fa pascolava libera con la sua famiglia le cime del Montiferru nel territorio di Santu Lussurgiu.
Questo è il suo spazio.
Ainu, Logudorese e Settentrionale; Molenti, Meridionale; Asino, Italiano.
Oh la paziente bestia, il sardo camelo!
Quanta istruzione tu non porgi all'uomo! Quanti avvertimenti, quante savie ammonizioni gli uomini non ritraggono dal tuo pacato istinto!
Tu il simbolo della pazienza, e dell'irascibilità, della bellezza e della deformità, dell'ignoranza e della saviezza, della fatica e dell'inerzia, dell'ostinatezza e della docilità, della ricchezza e della miseria, della temperanza e della lascivia!
Tu vivi nelle case cogli uomini, ed hai il privilegio di entrare nei loro appartamenti, addimesticandoti con loro; eppure sei il più abbietto: piccolo, sei accarezzato e baciato; grande, odiato ed avvilito, e di te un ammasso di paradossi formarono gli uomini!
Da te i poeti antichi trassero belli avvisi (Om., Iliade, lib. XI) coi paragoni di un Eroe che mostra fortezza e valore.
I Patriarchi ed i Profeti attinsero dai tuoi attributi sublimi e graziosi concetti di tanti vaticini (Gen. XLIX, 14; Jud. XII, 13, ecc.).
I moderni fecero elogi delle tue qualità: Le molante sarde, petit, agile, infaticable, plein de force, de feu, d'intelligence et de docilitè... n'a rìen de la lurdeur, de la mauvaise gráce, ou de l'obstination de baudet, Valery,Voyage, p. 67.