Beatrice nacque a Roma [1577-1599] da Francesco Cenci, uomo di casato nobile ma violento, più volte incriminato per i suoi vizi e rilasciato solo grazie alla sua ricchezza, ereditata dal padre che era stato tesoriere dello Stato Pontificio mentre la madre della ragazza, Ersilia Santacroce, muore nell'aprile del 1584, in seguito a un parto gemellare, dopo aver messo al mondo dodici figli di cui ne sopravvissero sette.
Gli stessi fratelli di Beatrice chiesero più volte un'udienza papale per denunciare il genitore, ma Clemente VIII, nonostante sapeva che raccontavano la verità, fu invece costretto a farli esiliare.
A Palazzo rimasero le due figlie, che in assenza dei fratelli dovettero sopportare i festini organizzati dal padre e subire ancora più forti le violenze del genitore. La più grande, per interessamento di Papa Clemente VIII, fu inviata come sposa al nobile Carlo Gabrielli della famiglia di Gubbio, riuscendo in questo mondo a salvarsi.